L'Organismo Italiano di Contabilità (OIC) ha pubblicato gli emendamenti ai principi contabili nazionali necessari a disciplinare alcuni istituti tipici delle società cooperative. Dato il novero limitato delle modifiche, già sottoposte a consultazione, OIC ha preferito intervenire con emendamenti ai principi generali piuttosto che emanare un principio contabile ad hoc.
I ristorni
Nel merito, la novità principale è legata al trattamento contabile dei ristorni. Il ristorno è un istituto tipico delle società cooperative e rappresenta l'attribuzione ai soci del vantaggio mutualistico realizzato tramite lo scambio tra soci e cooperativa. I ristorni, di fatto, sono rimborsi o liquidazioni differite delle prestazioni mutualistiche. Sono cioè, somme di denaro distribuite alla fine di ogni esercizio proporzionate non al capitale investito ma ai rapporti di lavoro, di acquisto, ecc. che il socio intrattiene in un determinato periodo con la cooperativa. Normalmente, il corrispettivo di questi rapporti viene valutato ai valori di mercato e, solo alla fine dell'esercizio, sulla base degli utili conseguiti, ogni socio otterrà un parziale rimborso dei prezzi pagati o una ulteriore remunerazione del lavoro prestato.
La contabilizzazione dei ristorni
L'assenza di una specifica previsione normativa per la contabilizzazione dei ristorni ha generato divergenze nella prassi. Alcune società cooperative contabilizzano i ristorni come costi (o rettifiche di ricavi) dell'esercizio in cui avviene lo scambio mutualistico; altre, invece, contabilizzano i ristorni nell'esercizio in cui l'assemblea delibera la ripartizione del ristorno ai soci come una distribuzione di utili. Su questo tema, l'OIC ha optato per una soluzione principle-based e cioè:
Gli altri emendamenti
Gli altri punti affrontati negli emendamenti riguardano: